Gela riscopre una tradizione gastronomica che rischiava di essere dimenticata: la salsiccia di seppia. Questa antica ricetta affonda le sue radici nella pesca locale, visto che il Golfo di Gela è sempre stato molto pescoso specialmente di seppie e triglie. Oggi la seppia è molto apprezzata sui mercati ittici, ma in passato veniva considerato un piatto povero e alcuni gelesi dell’epoca si ingegnarono per sfruttare l’eccedenza di questo prodotto che a volte veniva persino scartato.
Alcuni macellai pensarono di provare ad insaccare la seppia nel budello del maiale, così come si usa fare per la salsiccia, magari utilizzando un composto misto di carne e pesce, per compensare il costo della carne che all’epoca era decisamente più costosa della seppia. Questo prodotto rimase a conoscenza di poche persone, non riuscì a farsi spazio nei mercati e lentamente venne dimenticato. Proporre carne e pesce in un’unica portata, infatti, era una trovata troppo rivoluzionari a per i gusti dell’epoca.
Oggi grazie all’impegno di due società gelesi, Maredamare dei F.lli Di Dio e Appeteating, guidata dallo chef Totò Catania, questa tradizione “è tornata di moda” sulle tavole dei gelesi.
Gelesi che hanno così ritrovato un pezzo della loro storia e delle loro tradizioni che rischiava di andare perduto.
fonte: https://letradizionidigela.blogspot.com/2018/04/la-salsiccia-di-seppia.html?fbclid=IwAR1r4MaGopvewUDK3tAWmtnmMi7IWUXK_ZAmgi3oygoc9Le1uKaPd6F-f4M